Omaggio a "L'Infinito" (G.Leopardi)
Nelle immagini è evocato l’immergersi dell’”Io”, nella sensazione di infinito, lo sguardo non può contemplare l’orizzonte ma il contesto permette all’immaginazione di muoversi nell’immensità.
Nella sequenza ciò è rappresentato da superfici contro cui lo sguardo va ad urtare, muri, superfici granitiche, immagini indefinite e talvolta astratte, in modo da lasciare spazio ad una lettura personale e soggettiva.
Tribute to "L'Infinito" (G.Leopardi)
The images evoke the immersion of the "I", in the sensation of infinity, the gaze cannot contemplate the horizon but the context allows the imagination to move in immensity.
In the sequence this is represented by surfaces against which the gaze bumps, walls, granite surfaces, indefinite and sometimes abstract images, in order to leave room for a personal reading and subjective.